Nell’ambito della mia attività professionale mi capita di parlare con molte persone che sono in procinto di acquistare casa e spesso mi viene chiesto: “notaio, conviene acquistare casa o prenderla in affitto?”; l’eterno dilemma, mutuo o affitto cosa conviene, è quindi sempre attuale.
È noto che gli italiani sono un popolo di risparmiatori e che per tradizione l’investimento della prima casa è quello più diffuso e consigliato. Ma è davvero sempre conveniente acquistare casa? La risposta è “dipende”.
Quali sono i vantaggi di vivere in affitto?
Scegliere di vivere in affitto può portare alcuni vantaggi. In primo luogo è possibile cambiare casa con molto facilità e da questo consegue una maggiore flessibilità nel trovare un posto di lavoro. Il posto fisso tradizionalmente inteso, infatti, ha perso di attualità ed essere disponibili a spostarsi per lavorare dà luogo a maggiori offerte di occupazione. In secondo luogo, l’affitto fa risparmiare dei costi e, quindi, vi sono più denari da investire proficuamente in famiglia.
Quali sono gli svantaggi dell’affitto?
L’affitto, tuttavia, appare svantaggioso perché il canone d’affitto, in termini finanziari, è da considerare una spesa improduttiva; inoltre, vi è la possibilità di essere sfrattati e di dover cambiare casa; inoltre, si possono instaurare rapporti difficili con il proprietario di casa e si ha poca libertà decisionale sull’assetto dell’abitazione e/o dei mobili.
Quali sono i vantaggi nell’acquistare casa?
Scegliere, invece, di acquistare casa consente di acquisire una sicurezza sulla propria vita: qualunque cosa accada si ha sempre un posto in cui vivere e dal quale nessuno ti potrà mandare via. Inoltre, in una casa propria si può decidere di fare quello che si vuole senza dover chiedere alcun permesso al proprietario dell’immobile, cosa che non accade quando si è in affitto; il tutto, ovviamente, nel rispetto degli altri condomini e/o dei vicini di casa.
In concreto: compro o affitto?
Per procedere consapevolmente ad acquistare una casa o affittarla va anzitutto fatta un’analisi sulla propria situazione finanziaria al fine di capire cosa sia finanziariamente conveniente. Da questo punto di vista l’acquisto diventa vantaggioso rispetto all’affitto nel caso in cui l’orizzonte temporale di mantenimento dell’immobile acquistato sia di lungo periodo. La lunghezza del periodo, infatti, è fondamentale per ammortizzare i costi indiretti d’acquisto quali imposte, agenzia immobiliare e notaio.
…Il mutuo mi può aiutare ad acquistare casa?
Se non si ha la necessaria disponibilità economica, l’acquisto della casa potrà avvenire attraverso l’accensione di un mutuo; in questo caso è necessario avere la certezza di poterlo pagare per tutti gli anni preventivati. L’importo del mutuo non deve superare il 35% del proprio reddito mensile e per poterlo contrarre, generalmente, è necessario avere la disponibilità liquida di almeno il 20% del prezzo dell’immobile che verrà corrisposto dall’acquirente direttamente al venditore. Va precisato che in determinate e specifiche ipotesi è possibile ottenere un mutuo pari al 100% del prezzo dell’immobile, tuttavia in tali casi vi sarà un aggravio del tasso di interesse.
Il mutuo, talvolta, può essere poco conveniente in quanto preclude, o limita, la possibilità di fare altre tipologie di investimenti e rende più difficoltosa la vendita della propria abitazione. Va, però, precisato che l’odierna situazione di mercato dei mutui è piuttosto vantaggiosa e tale da abbattere considerevolmente i costi degli interessi; in funzione di ciò non è raro che la rata di mutuo sia più bassa di un canone di locazione.
Conclusioni
In conclusione, non è possibile dare sulla tematica in esame un giudizio assoluto in quanto la convenienza dell’acquisto rispetto all’affitto o viceversa, deve essere decisa caso per caso, avendo cura di analizzare puntualmente la propria situazione lavorativa, familiare e finanziaria.
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