Tra i vari modi con cui si può acquistare un immobile, vi rientra anche il comprare casa all’asta.
Perché un immobile viene messo all’asta?
I motivi per cui è possibile trovare un immobile all’asta sono principalmente tre:
- pignoramento da parte della banca o da chiunque vanti un credito nei confronti del proprietario dell’immobile che, a mezzo del recupero forzoso del bene successivamente messo all’asta, cerca di recuperare il suo credito;
- aziende colpite da fallimento che vedono i propri beni alienati all’asta;
- enti pubblici, obbligati ad alienare le loro proprietà proprio a mezzo di aste poiché sono chiamati a garantire la massima trasparenza dell’operazione.
A cosa fare attenzione quando si compra un immobile all’asta?
Prima di decidere se acquistare o meno un immobile messo all’asta è bene documentarsi leggendo la perizia dell’immobile, documento consultabile sui siti prescelti dal Giudice del procedimento – sui quali dispone la pubblicità –, presso la cancelleria del Tribunale competente o ancora presso lo studio del professionista a cui è delegata l’asta.
Nella perizia, redatta a opera di un professionista incaricato dal Giudice, è possibile rinvenire tutti gli elementi necessari per poter ponderare l’acquisto del bene poiché, in essa, si trova – ovviamente – il valore dell’immobile, le planimetrie del bene, i dati catastali, iscrizioni pregiudizievoli, le condizioni generali dell’immobile circa il suo stato di manutenzione, eventuali presenze di abusi edilizi, e gravami quali vincoli, servitù, spese condominiali non ancora versate e affini.
Comprare casa all’asta senza consulenti è possibile?
In virtù di quanto sopra esposto, è chiaro che comprare una casa all’asta richiede una certa dimestichezza. Non è facile valutare e ponderare in autonomia, salvo competenze proprie specifiche, l’acquisto di un immobile all’asta, ecco perché è bene affidarsi a consulenti esperti come notai, avvocati o commercialisti, in grado di destreggiarsi agilmente tra i meandri della burocrazia e tutto ciò che ne consegue. Tutto ciò premesso è comunque possibile procedere in autonomia all’acquisto di un immobile messo all’asta: oltre alle predette competenze di cui sopra, sarà necessario disporre di un indirizzo PEC, fondamentale per poter partecipare all’asta.
Chi può partecipare all’asta?
Tendenzialmente chiunque può partecipare all’asta a eccezione del debitore che non può presentare offerte. È bene precisare che il debitore non può parteciparvi nemmeno per il tramite di un altro soggetto, delegando quest’ultimo a effettuare un’offerta per poi trasferirgli l’immobile.
Cosa fare prima di comprare casa all’asta
Come già ricordato, per ogni immobile che va all’asta si trova sui siti e nei luoghi preposti un avviso di vendita ove è possibile recuperare tutte le informazioni necessarie per poter partecipare all’asta.
Ogni partecipante dovrà presentare, nel luogo e nei giorni indicati, un’offerta in busta chiusa esente da segni di riconoscimento, contenente l’indicazione del prezzo offerto e una cauzione – fissata nell’avviso di vendita –, fotocopia dei propri documenti di identità, codice fiscale e ogni ulteriore documento richiesto nel bando.
Comprare casa all’asta: come presentare l’offerta
Per partecipare all’asta, è necessario formulare un’offerta pari o superiore al 75% del valore indicato nel bando di vendita, procedendo a compilare l’apposito modulo rilasciato dal tribunale e allegando un assegno circolare pari al 10% del valore complessivo dell’offerta, includendo la fotocopia del proprio documento di identità, codice fiscale, il tutto in busta chiusa e non riconoscibile da presentarsi nel giorno e nell’ora indicati dall’avviso di vendita.
Se perviene una sola offerta, l’immobile viene aggiudicato immediatamente, diversamente si procede con rilanci minimi – ogni minuto – pre-stabilito dall’avviso di vendita, partendo dall’offerta più alta ricevuta come base d’asta.
Qualora l’asta dovesse andare deserta, ne verrà indetta un’altra, con un prezzo – di volta in volta ribassato –, che può arrivare fino al 25% in meno, fatta salva la facoltà del giudice di dimezzare il prezzo dal quarto tentativo in poi.
Se l’asta trova un vincitore, esso è chiamato a versare la somma stabilita entro i termini previsti dal tribunale, solo successivamente si procederà all’atto di trasferimento di proprietà dell’immobile.
Comprare un immobile in asta giudiziaria conviene?
Sì. Acquistare tramite le aste, ovviamente riuscendo a trovare un immobile che sia rispondente alle necessità di chi acquista, permette di abbassare notevolmente il prezzo di acquisto.
Tempistiche di pagamento e tassazione
Riguardo alla fiscalità, non vi è differenza tra acquistare un immobile a mezzo di tradizionale compravendita o all’asta: si paga l’imposta di registro secondo le aliquote prima o seconda casa; la base di calcolo è rappresentata dal valore catastale se si tratta di abitazione e l’aggiudicatario è una persona fisica.
Inoltre, chi acquista all’asta deve disporre celermente di tutta la cifra, in alternativa è possibile accendere un mutuo ma, in tal caso, è necessario organizzarsi per tempo (solitamente il prezzo va versato entro 60/90 giorni dall’aggiudicazione) e rivolgersi a banche che offrono prodotti specifici per questo genere di acquisti, caratterizzati da regole speciali.
Comprare un immobile all’asta tramite mutuo
Qualora si proceda ad acquistare l’immobile a mezzo di un mutuo, è possibile usufruire di convenzioni apposite stabilite dai tribunali con le banche. Per sfruttare questa possibilità è opportuno informarsi in tempo utile: il pagamento per l’aggiudicazione avviene in un momento antecedente al decreto di trasferimento che assegna l’immobile al nuovo proprietario; la banca è quindi chiamata a mettere a disposizione la somma richiesta prima di poter iscrivere ipoteca sull’immobile. In virtù di ciò è bene presentarsi all’asta con una pre-delibera di fattibilità del mutuo.
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