Sì, l’accollo di un mutuo cointestato è ammissibile ed è sicuramente praticato nella prassi.
In quale caso tipico si manifesta la necessità di accollarsi la quota di un mutuo cointestato?
Il caso tipico riguarda due soggetti (coniugi o di conviventi more uxorio) che acquistano in comunione un bene abitativo stipulando un contratto di mutuo al fine di ottenere il denaro necessario per l’acquisto. In seguito alla rottura del rapporto coniugale o di convivenza può nascere la necessità che uno dei due condividenti voglia comprare la quota dell’immobile dell’altro, pagando il relativo prezzo mediante accollo della residua quota di mutuo competente al venditore.
Come si effettua l’accollo del mutuo cointestato?
Attraverso l’accollo uno dei coniugi/conviventi acquista la quota dell’abitazione spettante all’altro, pagandola mediante accollo del debito nei confronti della banca mutuante e, quindi, facendo fronte al pagamento rateale mensile dell’intero mutuo. Il consenso all’accollo viene espresso dai soggetti interessati nell’atto notarile di compravendita.
L’accollo è liberatorio degli obblighi del soggetto accollato?
L’accollo è liberatorio degli obblighi del soggetto accollato solo nel caso la banca mutuante aderisca l’accollo medesimo dichiarando espressamente di voler liberare il coniuge/convivente accollato. Generalmente le banche non danno mai la liberatoria nel caso di accollo, tuttavia, se l’accollo deriva dalla rottura di un rapporto di coniugio/convivenza è prassi che l’istituto mutuante conceda la liberatoria.
Cosa accade se la banca non concede la liberatoria?
In questo ipotesi la banca che ha concesso il mutuo, in caso di inadempimento dell’accollante, potrà pretendere dall’accollato, in subordine, il pagamento del mutuo. In caso di inadempimento di entrambi i soggetti, la banca continua a poter aggredire i patrimoni di entrambi i condebitori originari. Il creditore, infatti, può rivolgersi per il pagamento dell’intera prestazione sia all’accollante, sia all’accollato; quest’ultimo adempiuto il debito potrà agire per la restituzione di quanto ha pagato nei confronti dell’accollante.
Come si concilia l’affermazione che “e possibile accollarsi” in via esclusiva il mutuo originariamente concesso in cointestazione con il coniuge (divenuto ex coniuge) con il dettato del codice civile che – all’art.’ 1273 – richiede espressamente che l’accollante sia terzo al rapporto obbligatorio in cui intende intervenire?
Ringrazio sin d’ora chi risponderà
Benché l’accollante non sia terzo rispetto al rapporto obbligatorio, è comunque possibile addivenire all’accollo di quota indivisa di mutuo.
L’aspetto giuridico è complesso da affrontare qui e sicuramente non c’è il tempo.
La posso rinviare allo “Studio Civilistico n. 409-2010/C – IN TEMA DI ACCOLLO DI QUOTA INDIVISA DI MUTUO -Approvato dalla Commissione Studi Civilistici del 16 marzo 2011″ redatto dal Consiglio Nazionale del Notariato” che trova qui https://notariato.it/wp-content/uploads/409-10-C.pdf
Saluti
Buongiorno
A Dicembre ho acquistato un immobile con la mia fidanzata ed ora vorrei accollarimi il mutuo in quanto separati.
Ho il dovere di restituirle le rate del mutuo pagati fino ad ora (5 mesi) oppure è sufficiente restituirle l’anticipo da lei versato per l’acquisto?
Saluti
Non si sono obblighi. Sono aspetti che dovete concordare tra voi
GB
salve, io e mia moglie abbiamo acquistato casa al 50% con relativo mutuo al 50%, visto il basso reddito di mia moglie non riesco a recuperare gli interessi del mutuo e vorrei accollarmi io il 100% del debito lasciando la proprietà al 50%. la banca mi dice che è fattibile tramite accollo del mutuo ,mi rivolgo al notaio che non conosce questa procedura e mi chiede un esempio di documento di accollo, ma non riesco a trovarlo da nessuna parte. come faccio ? grazie
Provi a rivolgersi anche ad altri professionisti
Buonasera, io e il mio ex marito ci stiamo separando, regime di comunione dei beni, e come spesso capita, avevamo pattuito che col mio stipendio, pagavamo il mutuo, col suo invece provvedevamo a tutte le altre spese. (la separazione è iniziata 3 anni fa), lui mi ha mandato dal tribunale la richiesta di mediazione familiare, la richiesta della divisione dell’immobile, non della divisione della comunione dei beni. Mutuo cointestato, casa al 50%, rate pagate sempre da me. Premetto che lui ha chiesto di essere liquidato della sua parte. Alla fine di varie mediazioni, è stato deciso che io acquisterò la sua parte e mi accollerò il restante mutuo degli ultimi 5 anni. Al momento del rogito davanti al notaio, ha fatto saltare tutto, perché lui pretende di avere per iscritto dalla banca, lo svincolo della stessa. Naturalmente la banca in caso di accollo per separazione, ho letto che dopo il rogito è obbligata a svincolarlo, in quanto la casa sarà per intero intestata a me, come del resto il mutuo. Mi sono stati fatti dei problemi senza dirmi quali nello specifico, preciso che come fideiussione risulta esserci mio padre oggi quasi ottantenne(in qualunque caso lo sarebbe stato comunque anche nel vecchio caso), preciso anche che al posto del mio ex marito che presentò anch’egli la sua busta 15 anni fa, ma che di fatto non ha mai pagato subentrerebbe una seconda fideiussione, quella di mio zio. L’altro giorno, tanto per perdere tempo, mi “propone di farmi estinguere il mutuo, e poi con calma a suo addire, in 3/4 mesi dare a lui la sua parte ( già più di quello a lui spettante), ma pur di trovare una soluzione, da me e mio padre accettata. e? vero che in quest’ultimo caso, toccherebbe a lui che mi vende la sua quota, estinguere il mutuo restante? In questa situazione cosa mi converrebbe fare? Grazie attendo una esaudiente risposta, e soprattutto più conveniente per me.
Se la banca non concede la liberazione, l’unica strada è fare un nuovo mutuo col quale estinguere il vecchio. L’estinzione del vecchio mutuo comporta la liberazione di suo marito.
GB
Buongiorno, chiedo gentilmente un consulto.
Ho acquistato un immobile prima casa ca. 3 anni fa con la mia compagna ed ora la relazioni è cessata; io sono il proprietario dell’immobile e risulto come datore di ipoteca nel mutuo per cui io e la mia ex compagnia siamo cointestatari del mutuo. Sarebbe intenzione di entrambi che io proceda ad un accollo liberatorio lasciando libera lei dall’impegno di mutuo e liberando sua madre che aveva offerto garanzia. Pensavo di inserire nel mutuo oltre a me anche mio fratello e mia sorella come accollanti per offrire maggiori garanzie all’istituto bancario oltreche per frazionare di fatto l’onere di sostenimento della rata di mutuo.
E’ possibile? come si dovrà procedere? La banca può opporsi o può chiedere di cambiare le condizioni (tasso e durata) del mutuo?
grazie anticipato per la risposta
Ogni soluzione è percorribile, tuttavia, per capire quale prendere deve interpellare la banca.
La banca può anche non autorizzare la sua richiesta.
Buongiorno,
Abbiamo un appartamento per il quale è stato effettuato un mutuo 5 anni fa a nome mio e di mio nipote.
Il mutuo è a nome di entrambi e siamo anche co-proprietari dell’immobile.
Quello che vorremmo fare è togliere mio nipote sia dal mutuo, che dalla proprietà dell’immobile.
Noi avevamo pensato di effettuare un accollo del mutuo da parte di mio marito per la quota posseduta da mio nipote.
Ci siamo rivolti ad una società di consulenza finanziaria e ci hanno detto che non si possa fare e che l’unica soluzione sia che io e mio marito facciamo un altro mutuo.
é vero che un mutuo nuovo sia l’unica soluzione?
è possibile fare una cessione di quota immobiliare pagata con l’accollo del mutuo, previo parere favorevole della banca.
In particolare, la banca deve liberare il mutuo dal debito facendo una delibera di merito creditizio del soggetto accollante.
Se questa possibilità fosse negata non rimane altro che fare un nuovo mutuo.
GB
Buongiorno
ho mutuo e proprietà al 50 % con la mia compagna , vorrei accollare il mutuo e attendere per l’acquisto del restante 50% dell’abitazione.
è possibile ? è obbligatorio a seguito dell’accollo eseguire anche il rogito?
grazie
E’ possibile e di solito si fa contestualmente al rogito
Buongiorno, ho acquistato insieme a mia moglie nel 2009 una casa, cointestata e con mutuo cointestato. Siamo in regime di separazione dei beni. Ora ci stiamo separando, e ci siamo accordati che in fase di separazione la casa andrà a lei in cambio di una somma concordata che mi verserà. Il problema è sul mutuo. L’accollo dell’attuale rata, essendo lei lavoratrice part time al 75% non è possibile, quindi per fare un accollo dovremmo anche rinegoziare il mutuo allungandolo dai 19 anni attuali a 30 anni. Le domande sono la seguenti:
l’accollo e la rinegoziazione si possono fare insieme o va fatta prima rinegoziazione e poi accollo?
Se la banca ci accordasse l’accollo ma non mi desse la liberatoria, come potremmo fare? Leggevo di stipulare nuovo mutuo che estingua il vecchio solo a suo nome, è possibile?
Grazie mille, Marco
Tutto è possibile.
Se la banca non concede accollo liberatorio va rifatto un nuovo mutuo
Buongiorno, ho un mutuo cointestato con mio padre e mia madre. Mio padre è deceduto lo scorso anno, e mia madre percepisce una minima pensione di reversibilità di mio padre. Ho chiesto l’accollo privativo liberando mia madre da ogni vincolo. Specifico che l’immobile è intestato a me.
Chiedo se secondo voi potrà essere accettato dalla banca.
Grazie. Pierluigi.
Se il suo patrimonio è adeguato la banca può accettare l’accollo
GB
Salve,
avrei bisogno di un consiglio.
io e il mio compagno abbiamo acceso un mutuo cointestato ma con unico proprietario dell’immobile cioè io.
Data la situazione lavorativa precaria del mio compagno, nel caso in cui non dovessero rinnovargli il contratto lavorativo e volessi svincolarlo dal mutuo accollandolo totalmente a me, posso procedere solo tramite richiesta di accollo liberatorio o richiesta di nuovo mutuo? ed eventualmente la richiesta di un nuovo mutuo per estinguere il vecchio è possibile farla nella stessa banca creditrice o è necessario cambiare istituto?
Per fare tutto ciò bisogna comunque attendere 5 anni? Grazie mille.
Se la casa è solo sua può procedere con accollo liberatorio ove concesso dalla banca. Altrimenti dovrà fare un nuovo mutuo per estinguere il vecchio mutuo
Nel 2006 ho acquistato l’immobile ed intestato il relativo mutuo al 50% con una ex convivente more uxorio. Pur essendo entrambi intestatari del mutuo, ho sempre pagato, e sto continuando a pagare, le rate in quanto lei non ha mai contribuito ( tanto meno da qualche anno da quando è andata a convivere con un altro compagno).
Vorrei intraprendere la strada dell’accollo liberatorio.
Ad oggi il capitale residuo è pari ad € 100.000,00, che mi vorrei accollare io, tentando di recuperare il 50% di ciò che ho pagato in modo esclusivo.
A tal fine le chiedo:
1) Posso recuperare il costo sostenuto dal 2006 ad oggi per il mutuo?
2) dal 2007 al 2016 ho sostenuto dei costi pari a € 30000,00 per l’installazione di pannelli fotovoltaici, solare termico e 2 climatizzatori. Posso esigere il 50% dalla controparte?
Grazie.
Sicuramente può esigere la parte versata per conto della sua compagna (o tenerne conto in sede di acquisto).
In riferimento alle migliorie, se le ha fatta di sua iniziativa senza preventivo accordo non credo abbia titolo di esigerne il 50%.
Le consiglio di affidare la questione al suo legale di fiducia in quanto questa non è la sede per affrontare problemi concreti così specifici
Salve,
8 anni fa ho acquistato assieme alla mia ragazza una casa al 50% ed abbiamo fatto un mutuo cointestato. Ci siamo lasciati e volevo sapere se ho la possibilita’ di fare un altro mutuo prima casa, intestato solo a me, per liquidare il 50% alla mia ragazza e rinegoziare il vecchio mutuo .
Grazie mille
Certo che può farlo sempre che la banca glielo conceda
Buongiorno. E’ corretto che la Banca provveda alla liberatoria solo dopo che è avvenuto l’atto notarile di accollo tra 2 coniugi post separazione consensuale? Non c’è modo di ottenere contestualmente all’atto notarile di accollo la liberatoria stessa?
é prassi comune farlo dopo.
Si tuteli affinché ci sia un impegno formale alla liberatoria prima dell’atto di cessione.
Buongirono,
7 anni fa ho acquistato assieme alla mia ragazza una casa che è stata messa al 50% a testa ed abbiamo fatto un mutuo cointestato, ormai ci siamo lasciati da un paio danni e stiamo per procedere con l’accollo del mutuo a nome suo in modo da liberarmi e tra l’altro il suo nuovo compagno farà da garante.
Nel caso in cui la banca non conceda l’accollo liberatorio che possibilità mi restano? Si può reinoltrare la richiesta alla banca? Se lei chiedesse una surroga ad un’altra banca io verrei liberato in automatico?
La surroga non le risolve il problema
In caso di mancata liberatoria non vi rimane altro che fare un nuovo mutuo, intestato solo a chi ha interesse a portare avanti il debito, e con la provvista estinguere il vecchio mutuo. In questo modo ottiene la liberazione dal debito.
Gb
Buonasera, il mio nuovo compagno può accollarsi la parte di mutuo del mio ex compagno x poi decidere noi di vendere la casa a nostra volta? O devono passare 5 anni x lui? Anche se è già il nono anno che abbiamo aperto questo mutuo? Grazie
Immagino che se si accolla il mutuo acquisti anche la quota di metà.
Per vendere senza vincoli l’acquisto della quota deve avvenire senza agevolazioni prima casa.
GB
Mi sto separando da mio marito e abbiamo casa cointestata e mutuo cointestato al 50% – si tratta della prima casa, acquistata due anni fa. Mio marito nonostante abbia un lavoro sicuro, si è detto non interessato a tenersi la casa, che cede a me, senza rivalersi sulle somme di mutuo già pagato né altro. Io mi dovrei intestare il mutuo e fare carico dei pagamenti.
Dispongo di una somma che proviene dalla mia famiglia ma non ho una posizione lavorativa, per cui immagino che la banca non concederà facilmente un accollo liberatorio. Quali possibilità mi restano di liberare mio marito dal mutuo, se non estinguendolo in parte o per intero?
L’unica possibilità è estinguere il debito, salvo che la banca per qualche motivo non le conceda la liberazione
GB
Buonasera, mi ritrovo ad ereditare un mutuo, insieme a mio fratello e a mia madre. E’ possibile accollare il mutuo, di comune accordo, solo ad uno di noi? Nel caso, quali sarebbero le spese da sostenere? Se non fosse possibile, quali sarebbero le ripercussioni per la richiesta di un eventuale secondo mutuo? Sarebbe possibile prenderlo nonostante il primo?
Grazie mille in anticipo,
Valerio
L’accollo interno è sempre possibile.
Resta inteso che in assenza di liberatoria della banca per gli accollati possono esserci problemi per la richiesta di altri mutui
cordialità
Buongiorno, sono in fase di separazione, proprietario al 50% di un’immobile con mutuo entrambi cointestati, se volessi acquistare l’altra metà e accollarmi il mutuo, a mia moglie dovrei versare l’attuale valore catastale meno il restante capitale di mutuo il tutto relativo al suo 50% oppure restituirle interamente il valore delle rate da lei pagate fino a questo momento? Da tenere presente che io al momento dell’acquisto ho versato una quota di molto superiore all’altra metà.
Grazie anticipatamente.
Distinti saluti.
Il prezzo di cessione viene determinato dalle parti interessati.
GB
Buongiorno,
ho acquistato casa con la mia ragazza nel marzo 2019, il mutuo è cointestato al 50%, lei vorrebbe accollarsi l’intero mutuo acquistando la mia parte ed io vorrei abbandonarlo e liberarmi della proprietà della casa, pagherei delle sanzioni e quanto visto che non sono ancora passati 5 anni dal rogito ed io sicuramente non acquisterò un altro immobile entro l’anno?
grazie
Purtroppo vendendo la sua prima casa prima del decorso dei 5 anni, decadrà dall’agevolazione e dovrà pagare l’imposta piena (detratto quanto ha già pagato) oltre la sanzione del 30%
cordialità
BUONGIORNO. HO CONTRATTO UN MUTUO 10 ANNI FA CON QUELLO CHE DA 7 ANNI E’IL MIO EX MARITO.CON ATTO NOTARILE DOPO IL DIVORZIO MI SONO ACCOLLATA IL MUTUO E LUI MI HA CEDUTO LA SUA QUOTA DELL’IMMOBILE MA LA BANCA SI RIFIUTA DI LIBERARLO.HO TENTATO ANCHE DI CHIEDERE UN NUOVO MUTUO PER IL CAPITALE RIMASTO MA LA NUOVA BANCA MI HA RISPOSTO CHE NON PUO’ CONCEDERMELO PERCHE ‘ SULL’ IMMOBILE ESISTE GIA’ UN’ IPOTECA.COSA POSSO FARE PER LIBERARE IL MIO EX MARITO? GRAZIE.
Deve fare un nuovo mutuo spiegando alla banca che è finalizzato ad estinguere l’attuale mutuo. In tal caso l’ipoteca sarebbe sempre di primo grado.
Cordiali saluti
Buongiorno,
io ho un box auto con mutuo cointestato con il mio ex marito.Vorrei vendere la mia parte e il mio ex è d’accordo ma la banca bnl ha già detto che non mi rilascia liberatoria.Mi è stato detto da loro di fare una surroga ma non è detto che un altra banca accetti.Cosa posso fare per liberarmi completamente?
Vendere no perché non riusciremmo neanche a coprire il mutuo.Oltretutto è stato concesso mutuo,la rata uguale al mio stipendio part-time.
Non c’è legalmente qualcosa da poter fare in questo senso?Perché devo continuare a fare da garante se la proprietà non è più mia?
Unica soluzione è quella di fare un nuovo mutuo solo intestato al suo ex marito per estinguere il mutuo attuale cointestato.
Cordiali saluti
Salve, ho acquistato casa con il mio ex compagno, con proprietà e mutuo al 50%. Io me ne sono andata e vorrei vendere la mia quota all’ex compagno, che è d’accordo, però vorrei anche che si accolli il mutuo. Non ha busta paga ma lavora con partita IVA. Se la banca dovesse rifiutare la liberatoria, posso includere nel rogito della vendita della quota una clausola di garanzia, nel caso di non accollo del mutuo, con qualche elemento che possa tutelarmi (non so ancora quale clausola…)? Grazie
Senza liberatoria della banca, in caso di mancato pagamento del mutuo da parte del suo compagno lei sarà chiamata a pagare.
Poi potrà rivalersi sul suo compagno e se questo non riesce o non vuole pagare potrà avviare una procedura giudiziale.
Cordiali saluti
Salve
Io e mia moglie siamo in separazione dei beni,l’anno scorso ho comprato casa intestata solo a me,ma il mutuo cointestato.
Ora sto facendo una surroga avevo chiesto alla banca se potevano intestarmelo solo a me,ma hanno detto che con la surroga non è un operazione fattibile,e che dopo aver surrogato posso richiedere un accollo dal notaio.
Si sono comportati correttamente?Inoltre quanto costa accollarsi l’altro 50% del mutuo di una casa che sono unico intestatario?
Grazie saluti
E’ corretto quanto detto dalla banca.
I costi dipendono dall’importo dell’operazione
cordialità
Salve, a giugno del 2019 io e il mio compagno ( non sposati, ne coppia di fatto,senza figli, solo fidanzati) abbiamo acquistato casa, che è interamente intestata a me. Mentre il mutuo è cointestato. Ora le cose vanno male e io vorrei toglierlo dal mutuo e continuare a pagarlo e viverci da sola. Cosa potrei fare? Dovrei chiedere l’accollo alla banca? é obbligatorio che lui sappia di questa operazione, o posso farla in autonomia?
Ovviamente dovete fare la cosa insieme.
Difficilmente la banca le darà l’accollo liberatorio quindi potrebbe essere costretta a fare un nuovo mutuo (da sola) per estinguere il mutuo cointestato.
Cordiali saluti
GB
HO COMPRATO CASA NEL 2019 IN COMPROPRIETA’ CON LA MIA RAGAZZA, LA CASA HA UN VALORE DI STIPULA DI 225.000 EURO PIU’ IVA PER POTER FAR QUESTO ABBIAMO ACCESO UN MUTUO COINTESTATO DI 45.000. PURTROPPO LE COSE NN SONO ANDATER BENE ED IO ADESSO VORREI RISCATTARE CON L’ACCOLLO LA RESIDUA PARTE DI MUTUO.VORREI SAPERE CORTESEMENTE SE CON L’ACCOLLO POSSO RICHIEDERE ANCHE LIQUIDITA’ PER LIQUIDARE LA PARTE IN CONTANTI VERSATI DALLA MIA EX RAGAZZA.
Negativo!
per avere nuova liquidità deve fare un nuovo finanziamento
Guido Brotto
la ringrazio per la risposta ma vorrei sapere se per la liquidita’ posso sempre chiederla come mutuo 1 casa perche’ sto avendo delle difficolta’ in tal senso
Un mutuo liquidità paga le stesse imposte del mutuo 1° casa ossia lo 0,25% del capitale
cordiali saluti
GB
Buongiorno,
a febbraio 2020, io e la mia convivente abbiamo ottenuto (50 e 50) un mutuo per ristrutturazione prima casa. Attualmente viviamo in una casa in affitto. L’immobile da ristrutturare è di mia proprietà ed alla fine della ristrutturazione, io e la mia convivente, ci andremo a vivere. Ora i lavori di ristrutturazione stanno richiedendo più tempo del previsto quindi mi viene un dubbio: avendo usufruito della tassazione per mutuo prima casa, c’è un tempo massimo entro cui finire i lavori ed andarci a vivere?
La mia convivente, non essendo proprietaria dell’immobile, non può detrarre la sua parte di spese legate al mutuo. Posso io fare un accollo interno (quindi non liberatorio), anche senza l’approvazione della banca? Quali sono le modalità, serve un atto dal notaio?
Il tempo per trasferire la residenza nel caso di mutuo I° casa è di 12 mesi.
Per l’accollo interno è opportuno l’atto del notaio: atto che andrà comunicato alla banca.
Le consiglio comunque di contattare la banca prima di procedere
Guido Brotto
Salve,io e mio ex marito abbiamo una casa cointestata…vorrei prendermi l accollo del mutuo tutto a nome mio,ma purtroppo la banca non me lo concede perchè per loro il mio reddito è troppo basso..
La fortuna ha voluto che mi ritrovassi una somma di soldi in modo da poter estinguere il mutuo…solo che ( per il notaio) dato che sull atto di separazione c è scritto che mi sarei impegnata ad accollarmi il mutuo e non ad estinguerlo, quindi non potreffe fare l atto di proprietà cne agevolazione senza pagare tante tasse…ora che ho i soldi per coprire tutto il muto,la banca potrebbe concedermi l accollo adesso?
Semplice!
Acquisti con accollo del mutuo in esecuzione dell’accordo di separazione e subito dopo estingua il medesimo mutuo.
GB
salve io sono cointestataria del mutuo con mio marito ma lui è solo proprietario della casa. Ci siamo separati e nell’accordo di separazione mi sono impegnata ad acquistare la casa dove attualmente vivo con i due figli minori al valore del debito residuo dal momento che lui non può pagare il mutuo (ho sempra pagato io) e non c’è modo per me di essere liberata dal mutuo. posso fare accollo della sua parte di mutuo? oppure chiedere un altro mutuo per acquisto prima casa? io non ho altre case intestate a me.
grazie
francesca
Può perseguire entrambe le strade.
GB
Buongiorno
ho acquistato casa 4 anni e mezzo fa con il mio ex compagno (solo convivente, non sposati). Casa e mutuo cointestati al 50%.
Ci siamo lasciati e vorrei acquistare la sua quota di casa.
Dovrei quindi dargli una parte di soldi in contanti e accollarmi la sua parte di mutuo. E’ possibile farlo subito o mi conviene aspettare che siano passati i 5 anni per evitargli ulteriori spese?
Salvo che il suo compagno non riacquisti altra casa, conviene aspettare che siano trascorsi i 5 anni
Buongiorno, i 5 anni sono passati ma la banca non vuole concedermi l’accollo liberatorio. Come posso fare? Dovrei fare un altro mutuo in un altra banca ed estinguere quello che ho in concomitanza al rogito?
Posso fare mutuo prima casa per estinguerlo anche se il residuo è superiore al 50% che io acquisto?
Deve fare un altro mutuo per estinguere il vecchio
GB
Buongiorno,
a dicembre 2016 io e il mio ex compagno abbiamo acquistato la nostra prima casa, mediante mutuo cointestato (50 e 50)
Ora ci siamo lasciati, ho intenzione io di proseguire in autonomia al pagamento del mutuo dato che continuerò a vivere in quella casa.
Ho fatto richiesta quindi alla mia Banca, la quale da dicembre non mi ha dato ancora riscontro se posso accollarmi il mutuo o meno (con possibilità di inserire un garante).
Nel caso in cui la Banca non mi concedesse l’accollo totale, cosa potrebbe accadere?
Se la banca non concede accollo liberatorio il suo ex compagno potrebbe essere chiamato a rispondere in caso di sua insolvenza.
Buongiorno
nel giugno del 2009 ho stipulato un mutuo ex INPDAP con mia moglie, entrambi dipendenti pubblici e cointestatari del mutuo al 50% . Nel Dicembre 2017 mia moglie è deceduta e nella successione ho dichiarato la quota del mutuo residuo intestata a mia moglie .
Al fine di poter dichiarare gli interessi sul mutuo nel modello di dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate mi ha rappresentato che dovrò comunque provvedere all’accollo del mutuo . Ho contattato l’INPS di competenza del territorio dove risiedo ma a distanza di tre mesi ancora non sanno esattamente come comportarsi . Da colloqui con l’ufficio credito , mi hanno rappresentato di aver contattato la Direzione Centrale per avere un parere se dovranno fare una determina ( come atto interno ” accollo interno” ) o se io devo fare a spese mie l’atto di accollo con un mio notaio di fiducia .
Cordiali saluti
Salve,
Nel 2015 io e il mio ex ragazzo abbiamo acquistato un immobile come prima casa, conviventi (non coniugi), 50% io e 50% lui, tutti e due posto fisso di lavoro, uno il garante dell’altra. Tempo dopo ci siamo lasciati, io sono andata a vivere da sola in affitto e lui è rimasto nell’immobile pagando lui la quota mensile per intero e accordandoci che allo scadere dei 5 anni ci saremmo ritrovati per sistemare le cose e togliermi da mutuo e intestazione dell’immobile. Premetto che a lui ho sempre promesso e assicurato che non volevo nulla indietro e che gli avrei lasciato e ceduto tutto senza chiedere un soldo.
Quest’anno i 5 anni scadono e ci siamo accordati per trovarci fra qualche mese da un notaio per cominciare il tutto.
È fattibile che io riesca a togliermi dal mutuo per poi andare avanti con la mia vita?
Ringrazio anticipatamente.
Salve, sono separata da 6 anni e ho un mutuo cointestato con l’ex marito e con due garanti da 15 anni. Lui vuole acquistare un’altra casa, l’idea è quella di chiedere un accollo liberatorio del mutuo alla banca, ma in assenza di busta paga, sono sufficienti i due garanti con due pensioni? Grazie.
Dipende dalla banca
GB
Buonasera,
nel 2005 il mio ex marito ed io abbiamo acquistato dalla sorella del mio ex, parte della casa dove abitavamo.
Abbiamo fatto un mutuo, ma la casa è stata interamente intestata a al mio ex marito, io ho cointestato solo il mutuo. Sono 5 anni che siamo divorziati e io continuo a chiedere la liberatoria alla banca perchè non mi rilasciano un mutuo per potermi comprare una casa.
Come posso fare per ottenere questa benedetta liberatoria?
Grazie mille
HO STIPULATO L’ANNO SCORSO UN MUTUO COINTESTATO CON MIO COGNATO RISULTO IO COME UNICO PROPRIETARIO DELL’IMMOBILE MA ORA MIO COGNATO VUOLE LIBERARSI DA QUESTO MUTUO è POSSIBILE ACCOLLARMI LA PARTE DI MUTUO ?? SE SI COME BISGONA PROCEDERE? BISOGNA AVERE OBBLIGATORIAMENTE L’OK DELLA BANCA ??
è necessario avere il consenso della banca
Buonasera, faccio una domanda, io e il mio convivente vorremmo acquistare casa, il mutuo verrà intestato a lui perché ha un lavoro fisso, se io un domani trovassi un lavoro a tempo determinato o spero indeterminato…. potrò subentrare al mutuo grazie
si, previo accordo con la banca
un saluto
nel 2005 ho acquistato casa intestata anche a mia moglie e abbiamo fatto un mutuo con una banca, ma nel 2008 ho effettuato la surroga con l’INPDAP in quanto dipendente pubblico, ma l’istituto ha richiesto che il mutuo fosse solo a nome mio qui mia moglie veniva inserita nell’atto di mutuo di surroga come terza datrice. d’ipoteca. Adesso che vorrei surrogare la banca mi richiede l’atto di accollo, ma all’epoca di fronte al notaio io ho dichiarato di accollarmi la parte di mutuo di mia moglie, la banca debitrice ha rilasciato quietanza dopo aver ricevuto l’ammontare del residuo dall’INPDAP. Il notaio dell’epoca non esercita più e mi risulta sia deceduto, ma adesso come devo comportarmi con la banca che mi richiede un atto di accollo che io non ho, è possibile fare un atto di accollo tra me e mia moglie , ora per allora, vidimato da un altro notaio?
Ci sono alcune incoerenze nella sua ricostruzione.
Le consiglio di portare tutti i documenti al suo notaio di fiducia al fine di ricostruire correttamente il suo problema
Buongiorno dopo 25 anni di matrimonio ci stiamo separando. Avevamo contratto 12 anni fa un mutuo intestato al 50% fra noi coniugi per ristrutturazione della casa che è di proprietà 66,66 mia e 33,33 del coniuge e che risulta essere la casa coniugale (con figli non autosufficienti).
Stiamo ipotizzando che io rilevi la quota di proprietà del 33, 33% e mi accolli di conseguenza l’intero mutuo.
Come va calcolata la quota di acquisto considerato appunto che mi accollo una quota residua di mutuo che l’altra parte avrebbe dovuto onorare? Cioè è corretto che anche questo venga rapportato alla percentuale di possesso o va invece diviso al 50% nel calcolo della differenza? grazie
Non vi è una regola. In questo caso è un accordo che dovete assumere voi senza particolari limiti.
BUONGIORNO,
IO E LA MIA RAGAZZA (CONVIVENTI) ABBIAMO ACQUISTATO UN ANNO FA UNA PRIMA CASA CON LE AGEVOLAZIONI E ABBIAMO FATTO UN MUTUO COINTESTATO 50-50 CONSAP.
TUTTAVIA ,AD OGGI, PER MOTIVI PERSONALI, VORREI ACCOLLARMI INTERAMENTE IL 100% DEL MUTUO E DELLA PROPRIETA’ DELL’ABITAZIONE IN QUANTO RIUSCIREI A SOSTENERE LA RATA MENSILE IN AUTONOMIA.
NON ESSENDO PERTANTO TRASCORSI I 5 ANNI E PRESUPPONENDO CHE LEI NON ACQUISTI UNA NUOVA PRIMA CASA ENTRO I 12 MESI VOLEVO SAPERE SE LA RESTITUZIONE DELLE IMPOSTE MAGGIORATE E DELLE SANZIONI SPETTEREBBE ESCLUSIVAMENTE ALLA MIA RAGAZZA NELLA MISURA DEL 50% PER CUI SI ERA IMPEGNATA (ESULANDOMI COMPLETAMENTE DA TALI ONERI) O SE ANCH’IO NE SAREI COMUNQUE INTERESSATO/OBBLIGATO. INOLTRE MI CHIEDEVO QUALI FOSSERO NEL DETTAGLIO LE SANZIONI DA CORRISPONDERE E SE IO, ACCOLANDOMI IL 100% DEL MUTUO, A TAL PUNTO POTRO’ RICHIEDERE LE DETRAZIONI SU TALE PERCENTUALE NELLE SUCCESSIVE DICHIARAZIONI DEI REDDITI. CHIEDO INOLTRE SE L’ACCOLLO SIA POSSIBILE ANCHE DOPO SOLO UN ANNO DAL ROGITO.
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE DELLA SUA ATTENZIONE,
CORDIALI SALUTI
Le imposte e le sanzioni competono a chi vende la quota immobiliare prima del decorso dei cinque anni.
L’accollo è possibile e di solito non è liberatorio:ne discuta con la sua banca
BUONGIORNO,
IO E IL MIO RAGAZZO ABBIAMO ACQUISTATO LA NOSTRA PRIMA CASA CON LE AGEVOLAZIONI E ABBIAMO FATTO UN MUTUO CHIEDENDO ANCHE IL FONDO DI GARANZIA.
ORA IO VORREI VENDERE IL MIO 50% DI PROPRIETA’ DELLA CASA AL MIO RAGAZZO, CHE DIVERREBBE COSI’ PIENO PROPRIETARIO ED EFFETTUARE COME PARTE DEL PAGAMENTO DOVUTO, L’ACCOLLO DELLA MIA PARTE DI MUTUO; IL TUTTO PER POTERMI LIBERARE DAGLI OBBLIGHI CHE IO HO A FAVORE DELLA BANCA.
QUESTA OPERAZIONE E’ POSSIBILE? CI SONO DELLE LIMITAZIONI?
PRECISO INOLTRE CHE NON SONO PASSATI 5 ANNI DALLA DATA DEGLI ATTI DI ACQUISTO E MUTUO.
L’operazione è sicuramente possibile.
Due criticità:
1) l’operazione deve necessariamente essere deliberata dalla banca al fine di ottenere la liberatoria del debito;
2) decade dalla prima casa e, quindi, o riacquista un’altra prima casa entro 12 mesi ovvero dovrà pagare le imposte maggiorate e le relative sanzioni.
Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio…ho aperto un mutuo (di 10 anni) con il mio ex compagno…dopo due anni abbiamo deciso di separarci. vorrei sapere se fosse possibile l’accollo di un mutuo liberatorio a suo favore e se lui deve restituirmi la percentuale da me versata per i primi due anni dato che io non voglio più saperne niente della casa e del mutuo.
Grazie
L’operazione è sicuramente possibile.
Due criticità:
1) l’operazione deve necessariamente essere deliberata dalla banca al fine di ottenere la liberatoria del debito;
2) decade dalla eventuale agevolazione prima casa e, quindi, o riacquista un’altra prima casa entro 12 mesi ovvero dovrà pagare le imposte maggiorate e le relative sanzioni.
buongiorno, mia figlia nell’aprile del 2015 insieme al convivente ha acquistato un immobile , lei a versato in anticipo un terzo del costo e il rimanente (2 terzi )con mutuo cointestato , su stesso C.C. ovviamente lei ha i due terzi ,ora il convivente e andato via lasciando anche 2 figli minori. Ora mia figlia vorrebbe prendersi il suo terzo (che lui lascia) già concordato, e possibile fare un acquisto fittizio? visto che lui non vuole nulla.ovvio che mia figlia si accollerebbe le spese del notaio ,ed eventuale maggiorazione I.V.A.inoltre lei si accollerebbe il totale della retta del mutuo liberando lui .la banca credo che accetti in quanto io padre abbatterei il mutuo di circa un terzo .gentilmente avrei bisogno di conferme di quanto ho scritto ,ho altre possibili soluzioni ,
Può fare una compravendita ove il prezzo viene pagato con accollo del mutuo. Se la banca non aderirà all’accollo si tratterà di un mero accollo interno.
Cordiali saluti
vorrei sapere se con l’accollo debitorio in caso di decesso del garante cosa accade.
grazie
Nel suo breve scritto non vi sono elementi sufficienti per capire il caso concreto e darle una risposta adeguata.
Buongiorno avrei bisogno di capire meglio i rischi in cui vado incontro firmando l accollo di una quota restante di un mutuo cointestato essendo io l accollato( sono in fase di separazione)l l’immobile è cointestato potrò io in seguito acquistare un nuovo immobile?..come posso capire se sto firmando un accollo liberatorio?..grazie
Buongiorno,
per avere un accollo liberatorio va necessariamente coinvolta la banca creditrice, la quale dovrà dichiarare espressamente e per iscritto che libera il debitore accollato.
Guido Brotto notaio in Lecco
http://www.officinanotarile.it/creditdisclaimer/
Buonasera ,
Io e il mio compagno stiamo comprando casa avendo fatto già il compromesso e a breve avremo il rogito ,ma al momento della stipula del muto lui è stato rifiutato dalla banca a causa di problematiche con la crif.
Per non perdere tutto abbiamo deciso di intestare tutto a me con garante mio padre .
Appena il mio compagno risolve la sua situazione come possiamo procedere per rimetterlo dentro al 50% sia nel muto che nella proprietà della casa ?
E quanto costerebbe fare questa procedura?.
Grazie
Buongiorno,
una volta risolto il problema del compagno gli potrà vendere o donare la quota di sua spettanza.
Immagino, però, che lei richieda l’agevolazione prima casa e, quindi, tale procedura potrà avvenire solo decorsi 5 anni dall’acquisto, pena la decadenza per quota di metà dall’agevolazione prima casa con recupero delle imposte da parte dell’Erario e le relative sanzioni.
Le consiglio fortemente di rivolgersi al mio studio ovvero ad un altro notaio vicino alla sua zona di residenza per una consulenza adeguata
Cordiali saluti
Guido Brotto notaio in Lecco
Salve,
ho un mutuo cointestato con la mia ex compagna. Io pago il 30% e lei il 70% perché sono le quote di acquisto della casa.
Voglio accollarmi il debito residuo acquistando la sua quota (70%).
Come calcolo il valore di acquisto?
Posso fare tutto (Accollo + acquisto 70%) in un unico atto?
Posso cambiare la banca?
Grazie
Buongiorno,
nel caso specifico il calcolo è molto semplice.
Deve richiedere un calcolo alla banca che indichi l’importo del debito che risulterà alla data in cui deciderete di fare l’atto.
Il conteggio riporta il capitale residuo e i dietim che sono decorsi dal pagamento dell’ultima rata e il giorno programmato per la stipula.
Il prezzo di vendita corrisponderà al 70% dell’importo indicato dalla banca.
La compravendita con accollo consta di un singolo atto in quanto l’accollo rappresenta una mera modalità di pagamento del prezzo.
Le consiglio di fare attenzione poiché l’accollo solitamente non è liberatorio e, quindi, la sua compagna rischia di rimanere obbligata al pagamento del mutuo benché in subordine a lei (in altri termini se lei non dovesse pagare, la banca avrebbe ancora titolo di chiedere il pagamento del mutuo alla sua ex compagna). Per questo motivo è consigliabile coinvolgere la banca per verificare la possibilità di ottenere un accollo liberatorio.
Guido Brotto notaio in Lecco
Grazie Notaio,
non ho ben capito l’importo sul quale devo fare il 70%. Immaginiamo che il debito residuo alla data della stipula sia di 100 K€..
Per Dietimi si intendono gli interessi passivi?
Grazie
Stefano
nel suo esempio il risultato è 70
I dietim sono gli interessi che sono decorsi dal pagamento dell’ultima rata al giorno dell’accollo
Mi scusi notaio ma mi sembra assurdo.
Cioè, considerando l’esempio di 100K e tralasciando gli interessi passivi, io mi accollerei un mutuo di 100K e liquiderei la mia ex compagna con 70K. In questo modo non si tiene per nulla conto del valore attuale della casa, che è sceso rispetto al momento dell’acquisto di 6 anni fa.
Non si dovrebbero considerare i valori che ha versato la mia ex come anticipo al momento del rogito e le rate versate fino ad oggi e il valore attuale della casa??
Grazie
Il prezzo di acquisto è liberamente determinabile tra le parti.
A prescindere dalle modalità di di pagamento (accollo mutuo o denaro)
Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio.
Due anni fa io e la mia compagna abbiamo acquistato un immobile prima casa del valore di 120.000 euro con iva agevolata. Lei ha messo 10.000 euro di anticipo e il mutuo lo paghiamo a metà , i mobili tutti a metà, quindi dal rogito risulta che lei ha il 55% di proprietà ed io il 45%.
Ora la relazione è finita e lei vuole accollarsi la mia parte di mutuo, la casa però ora , essendo stata acquistata ad un ottimo prezzo, vale circa 200.000 euro secondo una mia stima.
Vorrei sapere :
– avendo lei il 55%, quindi maggioranza, spetta a lei il diritto di decisione sul da farsi o posso oppormi?
– è giusto che mi paghi solo la metà dei mobili?
– avendo preso valore la casa non mi spetta di più?
– spetta a me pagare la differenza di iva all’agenzia delle entrate?
Aiutatemi vi prego. Grazie
La questione è molto delicata e non può essere risolta con un sterile messaggio sul web.
Le consiglio fortemente di appoggiarsi ad un Avvocato per la trattativa: il professionista incaricato le darò ogni più idoneo consiglio.
Cordiali saluti
Buongiorno,vorrei gentilmente un informazione.
12 anni fa ho acquistato una casa,in separazione dei bene,intestata a me.
Il mutuo invece è cointestato a me e il mio ex marito.Un anno fa mi sono separata,e il mio marito mi ha chiesto di toglierlo dal mutuo.Come posso comportarmi ??Il mutuo in tutti questi anni lo sempre pagato io.Posso intestsrmi tutto il mutuo a me ??
E’ possibile, col consenso della banca fare un accollo liberatorio.
La banca, però, potrebbe negare la liberatoria. In questa probabile ipotesi Le consiglio di fare un nuovo mutuo, dove solo lei è mutuataria, al fine di estinguere quello vecchio. L’estinzione del vecchio mutuo comporta la liberazione del suo ex marito.
Cordiali saluti
GB
Salve ho mutuo cointestato con mia moglie con la quale non ho nessun problema premetto… ?
Con la surroga posso intestare la rimanenza del mutuo solo a me, escludendo lei?
Buon pomeriggio,
con la surroga non è possibile modificare il lato soggettivo del rapporto obbligatorio.
Cordiali saluti
Buongiorno, mio fratello ha contratto in mutuo cointestato con la moglie in regime di comunione dei beni, ora lei è andata via da casa, premetto che non ha reddito è il mutuo lo ha sempre pagato il marito. Lei lascia la casa al marito e alle figlie, quale è la procedura per toglierla dal mutuo cointestato? Si può fare l accollo del mutuo per acquisire la sua metà e diventare unico proprietario? Serve uno scritto notarile? Grazie
Buongiorno,
è possibile trasferire a suo fratello la quota di un mezzo spettante alla moglie prevedendo l’accollo del debito residuo. E’ necessario un atto notarile al quale devono partecipare suo fratello e suo moglie.
un saluto